mare di stelle a porto Badisco

venerdì 1 agosto 2014

In sogno

 Nelle acque del fiume ampio e frondoso
nuotavamo nei flutti lumescenti,
oscuri vellutati e trasparenti.
 Di prima estate il tempo, con gli odori,
la luce era il crepuscolo e i colori
tutti quelli dell'acqua e delle foglie.
  Non ci importava di dover uscire,
sapevamo che il fiume era Acheronte
ma quello sopra terra, alla sua fonte.

                                                                           

giovedì 28 giugno 2012

Navigatore per birra sotto i platani a Loutraki

Con l'autobus che parte a Kalamata
potete attraversare in diagonale
tutto il Peloponneso fino all'Istmo

Lasciate il territorio di Messene
e andando verso nord  risalirete
le pendici dei monti dell'Arcadia,

Passato il primo valico arrivate
alla conca che al ciglio del suo giro
presenta Megalopoli a scacchiera

Se non vi fate troppo fuorviare
potete immaginare quando ancora
era la capitale di Polibio

Poco dopo potrete per un tratto
percorrere la strada che costeggia
il Menalo incupito dei poeti

Le balze oscure dei suoi boschi neri
la cima che sovrasta il vostro sguardo:
un simbolo, alla fonte, in fronde e rocce.

E' già arrivata Tripoli e il suo kentron
moderna capitale dell'Arcadia
superate a sinistra Mantinea

Puntate sempre dritto per nord est
non fermatevi quando passerete
vicino al luogo di Nemea l'Antica

c'è ancora strada ma ci siete quasi:
Corinto antica scorre alla sinistra
e finalmente ecco che incrociate

La strada nazionale tra i due Golfi,
che parte da Patrasso e superando
il canale si svolge verso Atene.

Ma non prendete questa direzione
la meta della corsa, questa volta,
è ancora a nord, sul Golfo d'occidente,

più vicina di quanto immaginate:
da Corinto moderna è un breve tratto,
c'è un autobus diretto per Loutraki.

Attenzione però se attraversate
la superstrada con valigia o zaino:
cercate di schivare gli automezzi.

Ecco, siamo arrivate, ecco Loutraki
il liberty termale della Grecia,
e il lungomare dove deve stare,

Ma prima di cercare il nostro alloggio
in uno degli alberghi questa sera,
possiamo ormai fermarci a riposare.

Ora la terra è ferma, anzi possiamo,
poggiare i piedi sopra un prato verde
e sederci a una seggiola di legno:

Tavolini pieghevoli di assi
sparsi all'ombra dei platani e in prospetto
il lungomare brilla sotto il sole

Perle lucenti scorrono sull'acqua
mentre i platani frusciano a dovere
e una brezza spirante moderata

Ripristina la pace con il mondo:
se uscir di pena, come sa il poeta,
è il modesto diletto dei mortali

la birra sotto i platani a Loutraki
è il senso della tappa in questo viaggio,
poi un altro luogo da cui ripartire.

Prima però bisogna ringraziare
il momento felice dell'arrivo
e le cose che lo hanno accompagnato.











venerdì 13 gennaio 2012

I regali

I doni delle fate erano questi,
o forse dei miei genii parentali:
il triciclo, il pallone, la borsetta,
ballerine e calzoni marinara,
pianoforte ed orsetto e ancora dopo
la pista per le corse, e bicicletta!
Seguono microscopio e canocchiale,
arco da caccia e pattini a rotelle,
macchina fotografica a finire:
che strana storia quella ostinazione
a chiedersi perché non mi adeguassi
ai percorsi previsti al femminile.
Avevano allevato Diana ed Atena,
dandole da mangiare tutti i libri
e tutti gli orizzonti della terra,
e il risultato poi non gli tornava.
Che fatica riprendere me stessa
e ogni volta difendere i regali
che da piccola avevo ricevuto.

mercoledì 31 agosto 2011

Spighe di aprile nuove ad Ostia (antica)

 



spighe di aprile nuove ad Ostia antica

 
  Le spighe di Ostia antica a ogni stagione
rinascono dai suoli dei reinterri,
non pensano che sotto le radici
ci sono pavimenti muri e strade:
  senza curarsi della storia umana
e di quello che è stato edificato
si affollano con tutte le altre specie
del tenace universo vegetale,
   e vincono ogni volta sulle cose
che per durare furono create,
e ogni volta che vengono bruciate
dal sole dell'estate o sterminate
  dal diserbo e da chi vuole scavare
si ritirano senza protestare,
ma torneranno quando un'altra volta
muri e strade saranno abbandonati


Paola Mazzei agosto 2011

lunedì 29 agosto 2011

Alle fonti del Sele

  Se prendete la strada che risale
dal piano per le coste alle sorgenti
preferite percorrerla di notte
quando il buio d'inchiostro inghiotte il bosco:


  allora quando il manto della dea
cancella ogni profilo delle cose
potrete udire i suoni del silenzio
e ascoltare le ninfe delle acque.


  Allora nel ripristino del tempo
la dea del Sele scende alla sua fonte,
si immerge nelle acque lumescenti,
parla a chi sale dentro il nero grembo
della terra che tocca il cielo curvo,
attraversando l'aria con la voce
del cuculo che recita i suoi versi.


  E allora non ricorderete ancora
almeno per un po' la vista a valle:
dove la foce del divino fiume
è quella di una chimica cloaca.
Scusate la chiusura ma talvolta
per salvare le cose più elevate
bisogna scoperchiare quelle in basso.


Paola Mazzei agosto 2011

sabato 27 agosto 2011

Tramontana di Luglio tuttofare



Che bello se la tenda del balcone
sbatte come la vela di una nave:
la tramontana a Luglio è un vento amico,
che passa un'ala dolce sulla pelle,
spazza e spolvera il cielo per le stelle.

Paola Mazzei  luglio 2010

Nereide il pomeriggio

Ho nuotato nell'acqua cristallina
 insieme ai pesciolini appena nati,
nelle limpide pozze ho riposato
 insieme ai gamberetti trasparenti,
ho seduto su troni tappezzati
 delle specie di alghe verdi e bianche,
ho guardato fondali affascinati
 e ho diviso gli scogli con i granchi,
e mentre il tempo muoveva le onde e il sole,
i pensieri non erano mai stanchi.
                                                              
Paola Mazzei   luglio 2010